Servizio I - Politiche delle Entrate-Finanza-Controllo e monitoraggio della spesa per investimento

Dr.  Francesco FRESILLI

Dirigente del Servizio 1 “Politiche delle entrate – Finanza – Controllo e monitoraggio della spesa per investimento

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Competenze:

Politiche delle Entrate:

Attuazione delle politiche tributarie dell’ente. Presidio delle entrate dell’ente intermini di censimento delle imposte, tasse, tariffe e canoni applicati dall’ente al fine di verificarne la corretta applicazione e la efficiente gestione anche in termini di procedure di incasso – Partecipazione al Tavolo  tecnico  dell’UPI  per  la  fiscalità  locale  –  Predisposizione  degli  atti  regolamentari  per  il settore delle entrate.

Funzione Finanza:

L’attività di monitoraggio degli investimenti consiste in un’analisi sui procedimenti di programmazione, finanziamento, spesa e rendicontazione degli stessi, con lo scopo di:

• Delineare il percorso ottimale relativamente alla programmazione tecnico-amministrativa e alla gestione contabile;
• Centrare l’attenzione sul singolo investimento mediante la sua univoca individuazione;
• Rendere quindi tracciabile il suo percorso di finanziamento e di spesa;
• Monitorare il suo stato di attuazione per evidenziare eventuali economie;
• Rendere disponibile una reportistica per singolo investimento, per singolo finanziamento, per ambito di intervento;
• Uniformare il più possibile gli iter di spesa a prescindere dalle fonti.

 L’attività di monitoraggio consente quindi al cittadino di avere:

• informazioni sugli ambiti di intervento dell’Ente;
• informazioni sullo stato delle opere programmate sul territorio;
• informazioni sul ritorno sociale degli investimenti.

 Monitoraggio finanziario

 L’identificazione e l’associazione univoca, attraverso il codice investimento, delle opere, dei corrispondenti impegni di spesa e delle rispettive fonti di finanziamento, consente:

• un agevole controllo dei provvedimenti di spesa riguardanti la singola opera;
• la produzione di report, analitici e sintetici, utili ai Dipartimenti ed agli organi politici;
• l’emersione di economie, intese come differenza tra l’importo impegnato per realizzare
• l’opera e il costo definitivo dell’opera stessa;
• di filtrare le opere, dal punto di vista finanziario, per stato di attuazione.

 Monitoraggio per cespite

La compiuta associazione a tutti i beni patrimoniali ricadenti negli ambiti dell’edilizia scolastica e della viabilità di  un  codice di identificazione in base al quale è oggi possibile individuare univocamente, oltre il bene, il titolo di proprietà e le somme impegnate sullo stesso e, nel caso delle scuole, il comune ed il municipio di ubicazione, costituisce la naturale evoluzione dal monitoraggio finanziario (in corso sin dal 2004) verso l’ambito economico patrimoniale in un’ottica capace di far conoscere non solo “quanto” abbiamo speso, ma anche “come e dove” abbiamo impiegato le risorse.

Tale approccio, ormai condiviso, che ha portato peraltro alla stesura di uno specifico rapporto, ha l’ambizione di contribuire a qualificare la spesa sulla base di dati relativi ad entità e frequenza di interventi sui singoli beni, migliorando la programmazione degli investimenti.

Gestione amministrativo contabile spesa in conto capitale

L’attività di supporto agli Uffici amministrativi nella predisposizione dei provvedimenti aventi rilevanza finanziaria costituisce una componente essenziale del monitoraggio degli investimenti, in quanto consente un costante afflusso di dati che costituiscono il fondamento necessario del monitoraggio stesso.

Rilevazione economie

L’analisi dello stato di attuazione delle spese di investimento, con la conseguente rilevazione delle economie e la destinazione delle stesse a nuovi investimenti senza oneri aggiuntivi, è una routine virtuosa sin dal 2004 che ha portato all’emersione, negli ultimi Rendiconti, di oltre € 250 mln.

Tale risultato è stato ottenuto grazie all’associazione univoca tra opera, fonte di finanziamento e impegni di spesa, e alla conseguente possibilità di definire le opere come:

• aperte, ossia opere in corso e con somministrazioni finanziarie negli ultimi due anni;
• chiuse, ossia opere completate per le quali si è proceduto a dare atto delle eventuali economie;
• incagliate, ossia opere per le quali non sono stati effettuati pagamenti negli ultimi due anni.